Young Revolution: “A 4 anni ero già davanti ad una tastiera” – SEGUI

Per questo mese abbiamo intervistato Young Revolution, vincitore del PREMIO FACENIGHT 2019 (BEST DJ HIP HOP/URBAN/TRAP)  uno dei dj più importanti del momento. Gli abbiamo chiesto delle sue passioni, della musica, dei club preferiti e tanto altro. Ecco come ci ha risposto.

 

Allora, com’è iniziata la tua passione per la musica?

 

Ho sempre avuto la musica nel mio DNA. Poco tempo fa, ho trovato una foto di quando avevo all’incirca 4 anni: ero avanti ad una tastiera. E vedere quell’immagine mi ha fatto alquanto piacere.

 

Come definiresti il tuo genere musicale?

 

Il mio è un genere Hip Hop; lo definirei un movimento che promuove nuove forme d’arte e di aggregazione urbana. La Trap è un sotto genere dell’Hip Hop: inizialmente era di nicchia, poi dal 2010 si è diffusa a macchia d’olio a livello commerciale in tutto il mondo e ora va di moda.

 

Quali sono i tuoi club preferiti?

 

Come club invernali, preferisco locali come il Joia di Aversa, lo Studio uno di Caserta, il Duel di Agnano, il Qube di Roma, l’Old fashion, il The club e il Tocqueville, tutti a Milano. Come strutture estive, invece, prediligo il Club partenopeo, l’Arenile, il Neasy, tutti situati a Coroglio.

 

Quali sono le tue fonti di ispirazione?

 

Sono tante. In genere mi lascio ispirare da quello che accade attorno a me. Inoltre, a mio avviso, esistono dei luoghi che possono aiutarti davvero a trovare il giusto stimolo per creare musica.

 

I posti più cool del momento?

 

Credo che Napoli in generale sia sempre il luogo più cool del momento, quello che non passa mai di moda.

 

Dove ti piacerebbe esibirti?

 

Sicuramente in qualsiasi posto in cui le persone abbiano voglia di divertirsi. Ad oggi comunque sono tanti i locali che vorrei visitare, sia Italiani che internazionali.

 

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