Metti una domenica pomeriggio al parco urbano viviani con Francesco Farfa, Alessio Pagliaroli, Giò Nardi, Marenzo & Marzano
Nato a Firenze, Francesco Farfa ha iniziato la sua carriera di dj negli anni ’80. Nemico dei clichés e delle classificazioni, si è inventato una varietà di mix che includono sia il funk che ritmi elettronici mai sentiti prima dell’arrivo della house.
Interessato da sempre a portare l’interazione vitale che si genera tra artista e pubblico a nuovi livelli, Francesco Farfa riesce sempre nei suoi set ad avere un feedback straordinario dalla pista: una vera e propria “tribù” di amici, una famiglia di appassionati a cui piace farsi chiamare “farfanatics”.
Spesso la parola techno può apparire un termine impersonale, senza faccia o anima.
Proprio per questo è estremamente rassicurante incontrare personaggi come Francesco Farfa, un artista che crede ancora nella magia della musica, e che ricerca quell’ emozione generata dal contatto con un’opera d’arte.
Come è noto, Farfa, sta per l’abbreviazione di farfalla, ed è una metafora calzante per descrivere la sensazione che si ha ascoltando uno dei suoi set: Francesco ha la rara capacità di guidare il suo pubblico da un picco al successivo, di portare dal tormento all’estasi, con suoni che si intrecciano e si avvolgono su se stessi per poi esplodere in un arcobaleno coloratissimo.
Nel corso degli ultimi dieci anni Francesco ha prodotto una gran numero di dischi, soprattutto 12″, sia sotto il suo nome che sotto differenti alias, e come collaborazioni, e in ognuno dei suoi lavori la sua visione ballabile e sperimentale rimane assolutamente chiara.
Nel corso del tempo ha incrementato il suo bagaglio artistico grazie a moltissimi remix (Caspar Pound, Charlie Hall, Dino Lenny, Robert Armani, Ekova or José Padilla, among others), alla creazione di una sua etichetta (Audioesperanto) e ovviamente a mix in cui fa sfoggio di tutte le sue capacità di dj, riuscendo a scovare i migliori pezzi da club e mettendoli al servizio della sua abilità tecnica e del suo istinto.
Prendete pezzi come “Ascension Collection” (per Rising High), o il più recente “Music : Public property” (per Serial Killer Vinyl, la sua attuale etichetta) e vi renderete subito conto che tutti gli elogi che gli vengono fatti sono ampiamente giustificati.
Ma c’è un luogo dove Francesco Farfa mostra tutto il suo talento, la sua ispirazione e il suo valore, ed è dietro la consolle. Ed è proprio questo che lo ha portato a suonare nei più importanti club del mondo: Insomnia, Ministry Of Sound, Drum Club, Back II Basics, Rex, E-Werk, Pachá, Space, Amnesia, Florida 135, Vinyl (su invito di Danny Tenaglia), Love Parade, Istant Karma Parties, Street Parade, Sónar, Dance Valley, Winter Music Conference or Groove Parade. Un portfolio straordinario!
Per quanto riguarda la musica stessa sono stati fatti molti tentativi di definirla e categorizzarla: trance, progressive house, psychedelic techno… ma no, le etichette non si applicano ad un artista che suona dove lo porta il suo cuore.
Nata e cresciuta a Venezia, Gladis è da sempre appassionata di musica elettronica e del clubbing italiano. Queste due passioni la porteranno ad intraprendere il suo percorso musicale nel 2009.
I suoi viaggi, l’hanno senza dubbio spinta a selezionare mete con città che ospitano i migliori club cominciando così il suo percorso formativo fra Barcellona, Londra, Berlino ed Ibiza dove apprende nuove realtà, allargando la sua mente e creando una base per la sua formazione musicale.
I suoi set, sono un mix che mescola sonorità deep, house e influenze techno, grazie ai quali riuscirà a farsi conoscere e a trasformare la sua passione in una residenza al Tag Club di Venezia. In questo periodo ha condiviso la console con molti djs di fama internazionale, acquisendo sempre maggiore esperienza che la porteranno ad ottenere nuove collaborazioni con altrettante scene underground nazionali come Il Muretto, Altavoz, Classic Club, Circolo degli Illuminati e molti altri club.
Essendo sempre alla ricerca di stimoli ed evoluzione sta attualmente concentrando le forze nella realizzazione di proprie produzioni musicali e nuove collaborazioni all’estero.
FONTE: TENAX.ORG