Siae ha vinto una causa nei confronti di Soundreef, questo quanto comunica il sito primaonline.it riportando una nota della Siae stessa: “Battuta di arresto per Soundreef i cui contratti di licenza non sono stati ritenuti dal Tribunale di Milano prova sufficiente della legittimazione ad intermediare i diritti di autori americani che hanno conferito mandato alla società di categoria statunitense Ascap e, quindi, alla Siae” e spiega che “con una sentenza dello scorso 26 luglio è stata riconosciuta la fondatezza della richiesta avanzata nel 2012 della Siae nei confronti del supermercato IperMontebello, in provincia di Pavia, di ricevere le somme dovute a titolo di diritto d’autore per la diffusione di opere musicali all’interno della struttura. La licenza per i brani era stata concessa da Soundreef, società che, insieme a IperMontebello, si era opposta legalmente all’istanza”.
Il Tribunale ha stabilito che il contratto stipulato da IperMontebello con Soundreef è inidoneo “a far venire meno la legittimazione di Siae in ordine alla richiesta di pagamento dei compensi per lo sfruttamento delle opere oggetto tutelate da Siae in virtù dell’accordo di rappresentanza reciproca intercorrente con Ascap”. Riconoscendo la legittimità della Siae, ha infatti rilevato che le licenze prodotte da Soundreef “non appaiono conformi alla disciplina che regolamenta i rapporti tra Ascap ed i propri associati”. La normativa della società di autori statunitense esclude infatti l’interposizione di altri soggetti intermediari, consentendo a ciascun associato di concedere licenze dirette soltanto a utilizzatori musicali, nel rispetto di regole formali ben precise.