
Riscoprire la notte, l’analisi attenta del Producer Manager Umberto Frenna
Un “Gruppo di Lavoro” composto da una serie di soggetti, pubblici e privati, per valorizzare la movida cittadina, questo ed altro ancora nel post pubblicato sul profilo facebook del producer manager dell’Arenile di Bagnoli Umberto Frenna (Premio Facenight 2016)
Nel linguaggio giovanile degli anni Novanta, movida è diventata una accezione estensiva, d ‘intensa e vivace vita artistica e culturale notturna’, propria in particolare di tutti i grandi centri urbani, spagnoli e di altre nazioni.
Numeri e cifre “dell’Industria” che ruota intorno alla “Movida”
La notte, in Italia, vale quanto l’agricoltura. Il fatturato generato da attività commerciali, bar ristoranti e locali tra le sei del pomeriggio e le 6,00 del mattino supera i 70 miliardi di euro e occupa all’incirca 1,5 milioni di persone ed è l’unico settore, dove la prevalenza degli occupati è giovanile.
Dai dati Nazionali del fenomeno si può dedurre un fatturato medio per la Regione Campania di circa 3,2 miliardi di fatturato annuo e una occupazione nel settore oltre 68 mila addetti.
Napoli con la sua Provincia è all’incirca il 50% della movimentazione Regionale.E’ presumibile (per difetto e non per eccesso) che la “Movida” nella sua accezione produce annualmente solo nel Napoletano 1,6miliardi di fatturato e circa 34 mila occupati.
Volendo considerare che la “Movida” in “senso stretto” (quella che si consuma tra le 22,00 e le 6 del mattino) da bar, locali, discoteche e indotti, vale 1/7 del fatturato generale. A Napoli si traduce in 230 milioni di fatturato annuo e circa 5 mila occupati.
«Riscoprire la notte» e farla evolvere progressivamente in un momento sempre più positivo e sicuro delle nostre giornate è la sfida che si sono posti una serie di soggetti, pubblici e privati,
“L’idea è che le azioni positive scaccino quelle negative e che pertanto occorra mettere in campo politiche attive per la valorizzazione della notte. La strategia da seguire è quella del Regno Unito. Che dopo un lungo periodo caratterizzato da incidenti, violenze e decessi, ha saputo ripensare complessivamente la gestione della notte puntando alla valorizzazione di quello che i britannici chiamano oggi “night time economy” e che vale circa 66 miliardi di sterline, una quota significativa del Pil.
Il complesso di attività notturne, rappresenta una risorsa economica potenziale straordinaria. Gli italiani sono già inclini a considerare le ore piccole in maniera sempre più positiva. Secondo Fipe, che ha condotto un’indagine ad hoc sul tema con Censis, il 55,8% dei nostri concittadini ha una percezione positiva della vita notturna offerta dalla nostra penisola, perché l’associa ad attività quali passeggiate, pranzi e cene nonché interazione con gli amici.
Insomma, agli italiani piace divertirsi, tanto che a uscire la sera sono, ogni giorno, oltre 15 milioni di maggiorenni e oltre 4 milioni di giovani al di sotto dei 18 anni sono frequentatori abituali di luoghi di intrattenimento, il 69% predilige pub, discoteche, discopub, discobar ed enoteche.
RAPPORTO NAPOLI E MOVIDA
Napoli principalmente nell’ultimo lustro, ha segnato un incredibile incremento delle attività legate all’intrattenimento. Ciò ha segnato grandi risultati in termini economici e occupazionali, ma ha creato al tempo stesso nuovi problemi legati al disagio di parte dei cittadini derivanti da traffico, affollamenti, rumorosità che vanno affrontati e risolti.
Di recente alcuni “politici di professione”, stanno speculando sul disagio effettivo di alcuni cittadini chiedendo restrizioni e blocco delle attività legate alla “Movida” attraverso pressioni sull’Amministrazione Comunale per cancellare la liberalizzazione degli orari degli esercizi limitando e obbligando la chiusura di queste attività entro le ore 24,00. Quindi in netto contrasto con le tendenze delle maggiori città Europee.
Questa soluzione se applicata comporterebbe inevitabilmente
1) il licenziamento di oltre (4.000 quattromila) addetti
2) Una diminuzione del fatturato di circa 200milioni di euro l’anno
3) Conseguentemente meno entrate per Stato e Comune
4) Lo spostamento di giovani e turisti verso altre località e/o città. con l’aggiunta che principalmente i giovani della nostra città saranno costretti a “sobbarcarsi” centinaia di kilometri in auto, in andata e ritorno per raggiungere nuove “Location”
Quali possono essere le soluzioni:
Lasciare le cose come stanno adesso non è possibile perché, a causa dell’insufficiente presenza di Polizia nelle ore notturne, la città è poco presidiata, parcheggio e traffico risultano spesso “impazziti”, risse, bullismo e invadenza di parcheggiatori abusivi e traffici illegali, destano preoccupazione tra gli utenti e i gestori. Inoltre va detto che il mancato rispetto delle regole da parte di alcuni operatori, per quanto concerne rumorosità e limiti della diffusione musicale, alimenta un conflitto con quei cittadini che lavorando di giorno, non riescono a riposare la notte.
PERTANTO SI PROPONE:
1) Creare anche a Napoli, sull’esempio di Londra e delle principali città Europee un Assessorato e/o delega all’industria dell’Intrattenimento “Movida” che provveda al coordinamento tra rappresentanti degli operatori e dei lavoratori del settore, rappresentanti dei comitati cittadini per la quiete, Forze di Polizia e Agenzie private di Sicurezza
2) Realizzare un piano di Videosorveglianza, con contestuale rafforzamento della vigilanza notturna con forze di Polizia e Agenzie private riconosciute dalla Prefettura.
3) Sanzioni fino alla chiusura per le attività che non rispettino il piano di “zonizzazione acustica del Comune di Napoli”
4) Presenza diffusa della Polizia Urbana durante le ore notturne contro la sosta selvaggia e per la fluidità del traffico
6) Piano Parcheggi e viabilità notturno
7) Investimenti di risorse sia pubbliche che private per la realizzazione e l’efficacia del piano.
Se realizziamo insieme questi obiettivi, Napoli potrà competere ancor di più sul piano internazionale e nazionale come città leader e attrattore di flussi turistici Internazionali.
Umberto Frenna
Presidente Centro Commerciale Naturale Bagnoli