Quante volte abbiamo parlato della cultura del club a Berlino? Quante volte l’abbiamo osannata, in qualche modo protetta dalle aggressioni esterne di chi la vuole mettere a tacere, chiudendo i suoi centri nervosi storici? Molte.
Perché Berlino è anche la club culture, forse lo è in modo particolare, lo è in modo elegante, probabilmente molto più onesto rispetto a molti altri luoghi nel mondo, sicuramente in Europa. Basti pensare (eppure senza avere dati alla mano e soltanto supponendo) quante delle entrate dal turismo legato alla vita notturna, arrivano nelle casse della capitale. Non ci vuole un economista per capire che sono una grossa fetta.
La movida berlinese, dunque. Questo è il cardine, ci ripetiamo, il pezzo forte, soprattutto nell’ultimo ventennio in cui spostarsi è diventato particolarmente semplice. Facciamo un esempio banale: moltissimo del turismo più giovane, vede ragazzi dai venti ai trentacinque anni, prendere un aereo di andata il venerdì sera e uno di ritorno il lunedì mattina, al fine di godersi i club anche la domenica notte.
Ora arriva il bello: Il Consiglio della capitale della Repubblica Federale lo sa bene quanto si cammina sui cristalli quando si affronta suddetto argomento e, quindi, è andata incontro alla vita notturna. Come?
Con una regolamentazione: a Berlino chi vorrà costruire condomìnii, dovrà assicurarsi di non farlo accanto a club e discoteche, certo non ci sarà un obbligo tassativo, ma se la decisione sarà quella di continuare sulla strada della costruzione, i proprietari dovranno premurarsi di insonorizzare a proprie spese l’edificio.
Questa è una decisione che vede, in primis, l’intento di preservare i locali – e quindi un certo tipo di turismo e di introiti – dai lamenti dei vicini e, secundis, multe e conseguenti chiusure, cosa già vista parecchie volte negli ultimi anni.
Chiaramente non c’è nulla di sicuro, la comunicazione resta soltanto una dichiarazione d’intenti.
Berlino dalla parte della vita notturna. Una cosa bizzarra. Un’altra, per quanto riguarda questa magica città.
Fonte: www.ilmitte.com